Google non supporterà Outlook 2016 e altre “app meno sicure” per l’accesso a Gmail dopo la fine di maggio 2022.
Cosa significa per noi utenti di Windows Live Mail, Outlook 2016 e precedenti, Thunderbird, Mailbird, Claws Mail e altri client di posta gratuiti e non molto gratuiti?
Per proteggere meglio il tuo account, Google non supporterà più l’uso di app o dispositivi di terze parti che ti chiedono di accedere all’Account Google utilizzando solo il nome utente e la password. Sarà invece necessario accedere utilizzando Accedi con Google o altre tecnologie più sicure, ad esempio OAuth 2.0
Innanzi tutto teniamo presente che questa scadenza non si applica ai clienti di Google Workspace o Google Cloud Identity. La data di entrata in vigore per questi clienti sarà annunciata sul blog di Workspace in un secondo momento.
All’inizio di marzo tutti gli utenti del servizio di posta Gmail hanno ricevuto un’email da Google in cui si affermava che ” Il 30 maggio potresti perdere l’accesso alle app che utilizzano una tecnologia di accesso meno sicura”. Se sei uno di quei “gmailer” probabilmente hai già iniziato a farti una domanda: “Sono pronto per quel cambiamento? E quale app di posta elettronica dovrei iniziare ad usare per adottarla?”.
Per gli utenti di Outlook 2016 e precedenti è abbastanza ovvio.
Google ha annunciato che Outlook 365 e Outlook 2021 supporteranno la tecnologia “Accedi con Google” o OATH 2.0, quindi devono solo aggiornare il proprio Outlook alle versioni supportate e, molto probabilmente, rimuovere e aggiungere nuovamente i propri account Gmail con la nuova autenticazione.
Ma che dire di quelli di noi che utilizzano client di posta gratuiti come Windows Live Mail, Thunderbird e altre belle app di posta e non possono permettersi o non vogliono pagare per Outlook?
Probabilmente il passaggio più “indolore” sarà a Thunderbird che, già oggi include delle funzioni per la nuova autenticazione di Google.
Attenzione però a tutti i dispositivi (Nas più vecchi? stampanti di rete? scanner di rete? telecamere? centraline di allarme? Integrated Remote Access e ILO di server?) in cui è stato utilizzato un account @gmail.com per spedire messaggi tecnici o di sistema : questi sistemi cesseranno di funzionare.
Sarà necessario impostare un diverso account di posta per usufruire della funzione SMTP di invio dei messaggi.
E’ importante ricordare questa situazione perchè “non siamo soliti a capire” quando i messaggi cessano di arrivare e i nostri server o Nas potrebbero non riuscire ad “avvisarci” in caso di un disco rotto/guasto e/o di un problema con il Backup o altri aspetti tecnici. Il rischio potrebbe essere quello di accorgersi della situazione troppo tardi.
Per chi gestisce apparecchi di questo tipo è necessario un controllo su eventuali account SMTP utilizzati.
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